Le ultime novità date dal ministro Giovannini, l’esame della patente parlando di quello teorico saranno completamente stravolti.
Passano gli anni, cambiano anche continuamente e costantemente l’esame della patente di guida. Dopo l’ultima rivoluzione volta ad abbassare i tempi in maniera drastica e il cambio del numero delle domande dato lo scorso anno. Ora il ministro Enrico Giovannini ha rivelato l’arrivo di una vera altra rivoluzione per quanto riguarda gli esami di teoria e anche pratica. Questo per far uscire guidatori più responsabili.
A partire da luglio ci sarà l’ingresso del riconoscimento facciale, queste le parole del ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili: “Andrà in esercizio un sistema automatizzato per il riconoscimento facciale dei candidati. Attraverso parametri biometrici che consentirà un recupero di produttività di un ulteriore 20%. Perché taglia drasticamente i tempi amministrativi di verifica di chi si presenta all’esame in modo che sia effettivamente il destinatario della patente evitando, così, che si ripetano casi di sostituzione o tentata sostituzione al momento dell’esame”.
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Come cambiano le prove su strada
Il ministro Giovannini parla così per quanto riguarda il cambiamento della prova su strada per l’esame della del documento di guida: “Remotizzazione dell’esaminatore nella conduzione degli esami pratici attraverso collegamenti in tempo reale a distanza. Questo è importante perché oggi gli esaminatori, partendo dal capoluogo di provincia. Devono muoversi in tutta la provincia e il tempo di spostamento fa parte del tempo lavorativo“.
Rivoluzione anche all’esame della patente A per quanto riguarda i motocicli: “In discussione ci sono alcuni interventi sulle modalità di esame e la validità della patente. In particolare per gli esami per il conseguimento della patente A. In quanto l’accesso progressivo alla patente A non ha mostrato alcun effetto positivo sulla sicurezza stradale pur comportando un onere amministrativo notevole“. Conclude così il ministro Giovannini.